Interrotto il convegno sul processo di Bologna nella facoltà di Giurisprudenza

[Infoaut.org]

da www.uniriot.org


Bologna – Gli attivisti e le attiviste del Collettivo Universitario
Autonomo e del Collettivo Aula 1 di Giurisprudenza hanno interrotto il
convegno internazionale promosso dalla stessa facoltà di Legge sul
Processo di Bologna.
Non invitati a esprimere la propria posizione nel convegno e
sistematicamente scavalcati, nelle decisioni sul proprio futuro, da
figure tecniche così brave ad elaborare strategie di ampio respiro
sulle teste di chi attraversa ogni giorno l’università e la metropoli
Bologna, verso le 10.30 gli studenti e le studentesse hanno preso parola e rimarcato l’illegittimità di incontri come questi.
Incontri che nel decennale del Processo di Bologna,
il trattato di armonizzazione del comparto-istruzione europeo,
discutono su come proseguire nella strategia (che del processo di
Bologna è intima sostanza) di precarizzazione, flessibilità,
dequalificazione dei saperi e svendita dell’università ai privati.
Sono stati denunciati i tentativi di neoelitizzazione dell’università tramite meccanismi quali i tagli e l’introduzione della cosiddetta “meritocrazia”, ma anche ribadito il portato e la ricchezza che i collettivi universitari rappresentano,
tramite seminari di autoformazione, dibattiti e tutte le attività tese
a formare sapere critico e di conflitto, attività che i burocrati
europei cercano di eliminare dalle università al fine di renderle vasti
bacini di forza-lavoro per stage, tirocini, ovviamente in una
condizione di continua precarietà.
Successivamente sono stati attaccati striscioni nella facoltà e in
Piazza Verdi e iniziato un attacchinaggio e volantinaggio del comunicato che riportiamo qui sotto:

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Wild Style Night

Mercoledì 17 marzo @ Via Zamboni 38
  • h 19 : Aperitivo musicale + mostra fotografica "Graffiti" a cura di Vag61
  • h 20 : Dibattito "Controllo sociale vs. forme di riappropriazione" con contributi di Aula 1, C.U.A., Vag61 + proiezione di "Wild Style" di  Charlie Ahearn
  • h 23 : Dj Topo (Trash Music) + Arsenale Diggei (Trash Dance) +visula "Streets of Bologna"
 

Abbiamo dissotterrato l’ascia di guerra! Verso il 12 marzo, studenti medi in lotta!

[Infoaut.org]

L’assemblea nazionale del 27 febbraio scorso ha costituito
l’ennesimo passaggio di un percorso politico conflittuale da parte
degli studenti e delle studentesse di licei e istituti tecnici.
Seguendo l’indicazione di caratterizzare la giornata del 12 marzo come
data in cui scoprire, mettere a nudo le controparti (provveditori,
dirigenti scolastici, docenti-canaglie) opposte alle legittime istanze
di chi vive ogni giorno le sedi scolastiche, Bologna si muove e lancia
un assedio in stile western ai fortini della governance del sapere. Nel
mirino, oltre all’orientamento filosofico della riforma Gelmini
consistente in tagli e dequalificazione dei saperi, ci sono i
provvedimenti concreti e tangibili dell’ostilità da parte delle
istituzioni della formazione alle rivendicazioni di sapere libero e
critico, di spazi di aggregazione, di recupero di tempi di vita da
parte di studetni e studentesse: 5 in condotta, badge agli ingressi
scolastici, registri online. Mercoledì alle 15 si terrà una conferenza
stampa di fronte agli uffici dell’ex-provveditoriato in via De’
Castagnoli.

Riportiamo il comunicato di presentazione della giornata del C.A.S.:

12 marzo: Abbiamo dissotterato l’ascia di guerra!

In linea con quanto emerso dall’Assemblea Nazionale degli studenti medi
tenutasi il 27 febbraio al Laboratorio occupato Crash! anche a Bologna
la data del 12 marzo costituirà l’occasione per un’importante presa di
parola delle studentesse e degli studenti contro questa aberrante
riforma.

Dopo le occupazioni delle scorse settimane e il grande corteo del 19
febbraio che ha visto tutte le scuole picchettate e cortei spontanei
non autorizzati raggiungere il concentramento dal quale migliaia di
studenti e studentesse hanno invaso la città con tutta la loro rabbia e
determinazione, è importante rilanciare le lotte sul terreno della
formazione. Data l’ottima coordinazione nazionale, emersa dalle scorse
assemblee nazionali di Napoli e Torino, che ha portato alla costruzione
autonoma e indipendente della giornata del 19 febbraio slegata da
qualsivoglia percorso istituzionale anche la giornata del 12 marzo
parlerà di autonomia e autorganizzazione con lo stesso spirito vincente
che ha attraversato le occupazioni delle scuole il mese scorso.

Crediamo sia importante per continuare il percorso di lotte intrapreso
qua a Bologna, ma anche a livello nazionale, andare a snidare quelle
istituzioni che, complici con lo sceriffo Maria Stella, hanno il
triste compito di applicare la Riforma nei territori. Stiamo parlando
di quei fortini slegati dai reali bisogni e desideri di studenti,
studentesse, precari e precarie che sono i Provveditorati e le sedi del
MIUR: le tribù degi studenti li assedieranno ben consapevoli che è da
lì che lo sceriffo Maria Stella e i suoi sedicenti cow boys vogliono
deturpare le nostre praterie. Credono con un 5 in condotta di fermare
il dissenso delle tribù degli studenti e delle studentesse, ma sarà la
nostra condotta che nasce dalla lotta a disarmare i cow boys della
Gelmini!

Le nostre praterie parlano di percorsi di lotta e autogestione, di
costruzione dal basso di saperi di conflitto, di antifascismo,
antirazzismo e antisessismo. I loro fortini, invece, ci parlano di
burocrazia, miopia culturale e sono l’avamposto di un governo razzista
e di uno stato padrone che vuole decidere sui nostri corpi e sul nostro
futuro. Ma noi abbiamo dissotterrato l’ascia di guerra e ben piantato
le nostre tende, i pionieri della privatizzazione e del pensiero unico
non sanno cosa li aspetta nelle nostre praterie!

12 marzo 2009 – Abbiamo dissotterrato l’ascia di guerra! Assedio al
Provveditorato avamposto dello sceriffo Maria Stella. Concentramento
ore 9.00 incrocio via Righi-via Indipendenza.

C.ollettivo A.utonomo S.tudentesco – Bologna

Documento dell’assemblea nazionale degli studenti medi

[Infoaut.org]

Nella giornata di sabato 27 febbraio si è tenuta al Laboratorio Occupato Crash! l’assemblea nazionale degli studenti medi.

L’appuntamento è stato organizzato con una plenaria iniziale dove è
stato presentato il piano della giornata e si è tratteggiata la
continuità della produzione di discorso con le precedenti assemblee
nazionali ed una valutazione positiva della giornate di mobilitazione
nazionali del 19 e del 20 febbraio che, nelle diverse forme rispetto
alle singole dinamiche territoriali, hanno portato ancora una volta
alla ribalta la voce delle studentesse e degli studenti contro la
riforma Gelmini e contro la crisi tematizzando il discorso forte della
riappropriazione di spazi, tempi e desideri. Consapevoli della forza
espressa nelle settimane di mobilitazione con le occupazioni, i cortei
non autorizzati, i blocchi stradali, ci si è poi soffermati su una
breve genesi del percorso che negli anni ha portato alla riforma
Gelmini a partire da quella che fu la riforma Zecchino-Berlinguer senza
differenza di colore politico e sulla necessità di continuare ed
approfondire l’analisi in merito al ruolo della scuola nella società e
sulla continuità del movimento in vista della primavera. Ci si è quindi
divisi nei due tavoli di lavoro dove gli spunti iniziali sono stati
tematizzati in maniera più approfondita. I due workshop erano così
costruiti: il primo su analisi della scuola in tempi di crisi e
riforma, il secondo su riappropriazione e continuità del movimento.

Nel primo tavolo le varie delegazioni, a partire
dall’analisi della riforma e del contesto di crisi che attraversa il
nostro paese, si sono soffermate sul ruolo di disciplinamento che la
scuola svolge nella società. A partire dalla legge sull’autonomia
scolastica che apriva la strada alla concorrenzialità tra gli istituti
si è aperto il varco per le riforme susseguenti. Con i vari ministri
Fioroni, Moratti e Gelmini abbiamo visto tagliare sempre più fondi al
comparto della pubblica istruzione, l’apertura all’aziendalizzazione
degli istituti, la gerarchizzazione del corpo insegnanti con sempre
maggiori differenze salariali, l’aumento a livelli vertiginosi della
precarietà lavorativa e di vita degli stessi, la cassa integrazione per
il personale scolastico, l’istituzione della figura del
dirigente-manager capo assoluto al posto del preside e il dilagare di
tendenze di razzismo istituzionale come il tetto alla presenza di
migranti nelle classi. Inoltre la bocciatura col 5 in condotta, le
continue minacce di sospensione, l’assillante pressione per il
mantenimento della normale routine al fronte di un desiderio di
formazione incompatibile con la rigida disciplina scolastica, sono solo
alcuni aspetti di queste politiche che vogliono impedire l’espressione
di una voce critica e annullare il libero pensiero. A partire da questi
dati di fatto diventa chiaro il disegno di disciplinamento della
composizione studentesca sempre più irreggimentata da tempi di studio
assillanti e standardizzati che inseriscono in pieno la scuola dentro
il meccanismo di precarizzazione della forza-lavoro. E’ stato sentito
comune il percepire la scuola come il passaggio obbligato che future
generazioni di precari e precarie devono affrontare per rispondere in
maniera sempre più adeguata alle esigenze del mercato del lavoro e del
disciplinamento sociale, dove ogni forma di dissenso viene stroncata in
nome del pensiero unico del razzismo istituzionale e della competizione
tra soggetti sociali che garantisce la riproduzione del sistema e il
contenimento delle insorgenze e delle insubordinazioni in tempi di
crisi; una crisi che continuano a pagare gli studenti e i precari
mentre chi l’ha creata, grazie ai meccanismo sovraesposti, continua a
godere dell’impunità e dei suoi guadagni. Continue reading

C.U.A. Fest @ Laboratorio Crash!

Sabato 6 Marzo @ Laboratorio Crash!

Dalle 22.00 concerti a cura di:

-El Karmaso

-Rage Against the Machine Tribute ( Ira Contro la Maquina)

-Nausea

– Antikythera Mechanism

+ dj set

Via della cooperazione 10/ bus 11c fermata cooperazione (via arcoveggio)
bus 27 o 62 (notturno) fermata croce coperta ( via corticella)
Tangenziale uscita 5
Ingresso 3 euro