leggi il report della giornata da infoaut_bo
Copyriot.. Day and Night..
Riappropriazione di reddito, spazi, tempi e saperi.. Vogliamo tutto!!
Dopo un autunno di conflitto, si sta aprendo una nuova fase per i movimenti, una primavera in cui ci continueremo a confrontare con una crisi che i potenti vogliono far pagare al precariato, ai migranti, agli studenti, al lavoro.
L’Onda non si sottrae, nonostante la pesante repressione (dalle denunce, alle cariche della Sapienza a Roma per non far uscire un corteo il 18 Marzo, all’arresto di Luca a Torino in seguito alle provocazioni neofasciste avvenute anche a Roma, Napoli e Milano), il movimento è tornato nelle strade e nelle piazze al grido di “Rovesciamo la crisi!” e “Noi la crisi ve la creiamo!”.
Mercoledì 18 abbiamo attraversato Bologna con un corteo che ha parlato il linguaggio del conflitto facendo una azione a Feltrinelli per il libero accesso ai saperi e chiudendo il rettorato dell’Alma Mater Studiorum per rendere evidente il fallimento dell’amministrazione Calzolari.
Sabato 21 abbiamo rotto il divieto a manifestare in centro imposto dal pacchetto sicurezza e dal decreto Maroni assieme a centri sociali e sindacati di base.
Ripartiamo da qui, dalla nostra autonomia e dalla sicurezza che creano le nostre lotte, per riprenderci tutto ciò che ci viene negato ma che ci spetta.
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MERCOLEDI 25 MARZO
COPYRIOT DAY&NIGHT
Smash Copyright Make Copyriot
Dalle 13 alle 17 @ via Zamboni 36: Banchetto Copyriot Lab., condivisione e diffusione di testi universitari, culture digitali, musica, film, autoproduzioni.
ore 15.00 @ giurisprudenza [Palazzo Malvezzi via Zamboni 22]
Proiezione CopyRiot del film "Nemico pubblico numero uno", attualmente nelle sale cinematografiche.
[Reduce dalla guerra d’Algeria Jacques Mesrine (Vincent Cassel) non ci sta proprio a tornare alla vita normale e ad accettare un lavoro ordinario trovatogli dal padre e così diventa un delinquente, non un delinquente qualsiasi, ma il Nemico pubblico N.1, ancora un vero mito nelle banlieue parigine come sottolinea lo stesso Cassel. Questa la storia vera raccontata
con ritmo e adrenalina da Jean Francois Richet.]
ore 17.00 @ Facoltà di Lettere e Filosofia [via Zamboni 38]
SECURITY HANDSHAKE – La nostra sicurezza – la vostra paura!
(corso di sicurezza informatica di base)
a cura di Info Free Flow
dalle 19.00 @ PIAZZA SCARAVILLI
ROMPIAMO IL CONTROLLO, RIPRENDIAMOCI LE STRADE..
aperitivo e mostra fotografica "Disappearing Bologna" (aperitivo in questura: piazza, spritz e camionetta)
dalle 21.00 Hip Hop
Il coro delle voci rauche – Bologna
RapLab – Modena
Kill the silence – ElektroCrossover
dalle 23.00 Drum’n’bass with Leleprox – Milano
CopyRiot Lab – Onda Anomala Bologna – Rete_copyriot@inventati.org
Info Free Flow
L’Onda torna in piazza, a margine dello sciopero dei lavoratori della conoscenza lanciato dalla CGIL, con un corteo autonomo e indipendente, all’interno del quale diverse azioni hanno confermato e resa viva la notevole capacità dei laboratori e delle realtà politiche che si muovono al suo interno di essere produttori di conflitto all’interno di un sistema sempre più in crisi.
Alle 10, ora del concentramento, in piazza Verdi la presenza non sembra cosi massiccia. Ma chi inizia a parlare, sulla scia di tutte le malelingue degli ultimi mesi, di movimento morto viene subito smentito da un afflusso costante di persone. Alle 11, ora in cui il corteo parte, sono almeno 500 le persone in piazza.
Il primo pensiero va a Luca, il ragazzo che a Torino è stato arrestato dalla repressione poliziesca per aver cercato di sbattere fuori i neofascisti del Fuan dall’università. Non mollare Luca, tutta l’Onda di Bologna è con te!
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Questa mattina, intorno alle ore 11, sono stati occupati con un blitz gli uffici dell’Er.go. (l’ente per il diritto allo studio) dal CopyRiot Project, un laboratorio dell’Onda Anomala di Bologna.
E’ stato aperto un confronto con la responsabile E.r.g.o. di Bologna, in cui è stato chiesto che l’ente si esprimesse sulla richiesta di rendere i libri di testo dei corsi universitari in open access, fruibili liberamente senza il copyright, ossia senza un meccanismo che privatizza una ricchezza che è invece prodotta dalla cooperazione sociale.
Di fronte alla crisi economica e sociale, le risposte istituzionali volte a fronteggiare la stessa si rivelano sempre più inadeguate e insufficienti, figlie di una concezione vetusta del paradigma produttivo del sapere. Il rendere liberamente fruibili i testi universitari è una risposta concreta ai bisogni degli studenti e dei precari dell’università, che risponde all’esigenza sempre più diffusa di riappropriazione di un reddito negato da meccanismi come il copyright e dalle forme di rendita del baronato universitario.
Di fronte a questa richiesta, è stato fissato un incontro con la dottoressa Alessi, responsabile regionale dell’Er.go., in cui l’ente si esprimerà ufficialmente sulla questione.
CopyRiot Lab
Qui di seguito riportiamo il volantino distribuito durante l’azione.
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