Il 14 ottobre alla Camera inizierà la discussione del ddl Gelmini sull’università. Capace di parlare solo di tagli, svendita della formazione ai diktat del profitto, annichilimento della ricerca, fondazioni di diritto privato, inserimento di aziende nei consigli d’amministrazione dell’università, il provvedimento è uno dei punti cardine del governo Berlusconi.
La voce di studenti e precari non interessa …a chi decide sopra di loro e per il loro futuro. Costruiamo allora una forte iniziativa dal basso, che dia il segnale della rabbia che abbiamo contro chi mette sotto attacco i nostri bisogni, desideri e percorsi di vita! Lottiamo contro il progetto di farci pagare la crisi a colpi di sacrifici, austerità e sfruttamento!
Assediamo il Rettorato, e urliamo chiaramente al Rettore, complice della dismissione dell’università e autore della proposta infame di sostituire i ricercatori indisponibili con altri ricercatori a contratto, che ora la nostra voce è l’unica che conta. Costruiamo percorsi comuni tra noi studenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo, e riprendiamoci il nostro futuro!
Assediamo il Rettorato!
Giovedì 14 ottobre
piazza Verdi
ore 11.00