Occupazione e sgombero a Padova

Mercoledì 13 dicembre a Padova è stato
sgomberato lo stabile che il Laboratorio Fuo.Co. aveva occupato nel pomeriggio.

 

L’occupazione, già dichiarata temporanea,
voleva restituire alla città un vecchio teatro vuoto da due anni, da poco
venduto per costruirci un parcheggio: una tre giorni in cui si andava a toccare
il tema degli spazi sociali, il dibattito sul Dal Molin, e che doveva dare
spazio all’assemblea nazionale della rete Uniriot.

Ma ancora una volta l’amministrazione cittadina
risponde con la repressione: il bisogno di spazi in cui far crescere idee e in
cui costruire momenti di socialità altra viene negato con lo sgombero, con la
celere e con i manganelli.

La città a cui ci vogliono abituare è la
città sotto stretto controllo, con le telecamere, la presenza di polizia ad
ogni angolo, la repressione di qualunque forma di movimento si opponga a questa
condizione. Questa situazione è evidente a Padova come a Bologna in cui vengono
sgomberati i rom, vengono sgomberate le case e gli spazi sociali.

Ma non finisce qui: noi eravamo presenti
all’occupazione e ci saremo anche la prossima volta!

Collettivo Universitario Autonomo _
Bologna

maggiori info: http://scipol.bonzer.it/

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