BOLOGNA, L’ONDA NON SI ARRESTA: IRRUZIONE AL DAMS!

[INFOAUT 27 novembre 2008]

Al convegno promosso dal CIRE erano invitati la Gelmini, Cofferati e
Calzolari.

Nuova giornata di lotta a Bologna; obiettivo della giornata dimostrare
ancora una volta che nell’università di Bologna, come in tutte le altre
università in rivolta, Maria Stella Gelmini è ospite sgradito!

Il dibattito organizzato dal CIRE all’interno dei locali del DAMS in via
Azzo Gardino
è stato invaso da più di 500 persone che si erano radunate in piazza
Verdi sin dalle 9 del mattino al fine di dirigersi verso il luogo
dell’incontro e di impedire fisicamente di parlare alla ministra che
nell’università e nella città di Bologna non ha diritto di cittadinanza.

Ovviamente la Gelmini non si è presentata, al pari dei suoi illustri
compari.

Continue reading

Netstrike NoGelmini 13-11-2008 Ore 14:00

CALL 4 ACTION!!

!Blocchiamo il sito del ministero dell’istruzione!

 

Rilanciamo questa pregevole iniziativa ospitata dagli amici di Autistici/Inventati:

http://www.autistici.org/133strike/

Il Netstrike è l’equivalente cibernetico di un corteo partecipato, di
un sit-in o di un blocco metropolitano, come quelli di cui è stato
portagonista il movimento nelle ultime settimane ( 1 e 2
): una pratica telematica coordinata da uno o più utenti i quali,
moltiplicando le connessioni ad un sito (ad esempio connettendosi
contemporaneamente ad esso) ne rallentano le attività, eventualmente
causandone la paralisi. Fu lanciato per la prima volta nel 1995 dagli
attivisti di European Counter Network
contro i siti del governo francese -contro la decisione di quest’ultimo
di procedere a test nucleari sull’atollo di Mururoa, nell’Oceano
Pacifico- e da allora impiegato in svariate altre occasioni. 

Continue reading

In 40.000 bloccano la città!

[INFOAUT]
Racconto di una mobilitazione infinita.
Scontri sotto confindustria e bloccata la città. In 40.000 a riprendersi il futuro.

Bologna – 30 Ottobre, giorno successivo all’approvazione del decreto Gelmini.

Ore 9,30 inizia il concentramento del
corteo indetto dagli studenti e studentesse. In piazza Nuttuno si
ritrova tutto il mondo della formazione, dalle insegnanti delle scuole
elementari, alunni e professori delle medie superiori, studenti e
ricercatori precari dell’università. La partecipazione è altissima e il
corteo raggiunge numeri di quasi 30.000 persone.


Ore 10.30 la testa inizia a muoversi,
davanti a tutti e tutte lo striscione che recita "noi la crisi non la
paghiamo" "indietro non si torna". Prima gli studenti universitari di
tutte le facoltà ribelli insieme ai ricercatori precari, a gli studenti
delle superiori, a seguire seguito il sindacalismo di base e tutte le
scuole elementari. Un’altissima partecipazione è da rilevare per gli
studenti medi. Quando il corteo raggiunge via Irnerio, la coda deve
ancora muoversi da piazza Nettuno e questo a testimonianza della
presenza di massa alla mobilitazione.

12.20 la direzione è quella di via Zamboni
cuore della zona universitaria, a questo punto i numeri sono altissimi
dal sound si dichiarano 40.000 persone. Un murales fatto nei giorni
precedenti sulle mura della facoltà di Lettere e Filosofia, fa da
sfondo alla manifestazione e ribadisce a chiare lettere i cori che
cantano "Questa crisi non la paghiamo!". Il decreto è stato approvato
ma la mobilitazione non sembra intenzionata a fermarsi.

L’obiettivo dichiarato di oggi è la confindustria, vista dai
manifestanti come il grande burattinaio di tutte le riforme e come il
volto nascosto che cerca di trasformare le università in fondazioni e
in merce il sapere. Il percorso però non è autorizzato ad arrivare
sotto la sede cittadina degli industriali. Ma i numeri e la volontà di
esprimere la propria rabbia fin davanti agli artefici della crisi che
sta mettendo in ginocchio il paese, sono tali che è impossibile da
contenere.
Continue reading

Assemblea d’Ateneo a Santa Lucia

Giornata importantissima quella di oggi per il Movimento No Gelmini
bolognese
.
Una giornata iniziata alle 15 e tuttora in corso, con
un’aperitivo degenerato in notte bianca all’interno della facoltà di
Scienze Politiche che rimarrà aperta fino a tarda notte.
Una giornata che
ha fornito uno spartiacque definitivo tra chi veramente è in lotta e chi
punta solamente a strumentalizzazioni politiche nella speranza di fare
defluire chi oggi si batte contro il decreto Gelmini-Tremonti (soprattutto
Tremonti) all’interno delle proprie belle organizzazioni istituzionali.
Ma
andiamo con ordine.
Alle 15 l’aula magna di via Castiglione viene riempita
da una composizione eccedente di soggetti in lotta. 3000 persone circa,
presenti docenti e ricercatori precari, studenti e personale
tecnico-amministrativo.

Continue reading