Diamo un calcio al fascismo!


mercoledì 16 aprile in centinaia gli student* hanno partecipato all’iniziativa "diamo un calcio al fascismo"; un’iniziativa che, dopo la cacciata dell’antiabortista ferrara da piazza maggiore e dopo il presidio/corteo contro i fascisti della destra-fiamma tricolore, ha saputo riportare al centro dell’attenzione i temi dell’antirazzismo e dell’antisessismo. Dopo un pranzo a prezzi popolari la piazza (che è stata temporaneamente intitolata a Francesco Lorusso, militante di Lotta Continua ucciso dai carabinieri il 11 marzo del 77) si è trasformata in un campo da calcetto e ha preso anima un torneo che si è protratto fino alle nove di sera.

Piazza Verdi è di chi la vive e rende viva!!

 

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Mercoledì 16 Aprile: diamo un calcio al fascismo!

Riprendiamoci la piazza!

Dopo la cacciata di ferrara e il presidio/corteo contro i fascisti della destra/fiamma
ritorniamo a portare i nostri valori antifascisti, antisessisti, antirazzisti
e a riprenderci tutto ciò che ci è negato
a partire dalla piazza!
Mercoledì 16 aprile
Piazza Verdi
ore 13.00 pranzo sociale
dalle 15.00 street soccer
& djset

notte bianca resistente 2.0

La sera del 9 aprile, dalle ore 19, un migliaio di studenti hanno
attraversato la notte
bianche resistente, lanciata all’interno della facoltà di lettere e
filosofia, per portare la solidarietà agli/lle student*
denunciati a causa della precedente occupazione del 2 ottobre.

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mercoledì 9 aprile: notte bianca resistente V 2.0

Esprimiamo tutta la nostra rabbia per l’ennesimo atto repressivo eintimidatorio all’interno dell’università di bologna: 25 student* sono stati denunciati per l’occupazione del 38 (facoltà di lettere),avvenuta il 2 ottobre scorso, quando in centinaia durante la notte bianca resistente ci siamo riappropriati di spazi universitari oltre il loro orario di chiusura, in un momento di socialità e di lotta che esprimeva il nostro bisogno di vivere i luoghi della facoltà secondo i nostri temp e i nostri desideri.
serata di festa e di lotta che ha saputo esprimere anche tutto il nostro odio per i continui divieti che vengono imposti a bologna dallo sceriffo Kofferati, e che in quel periodo si concretizzavano nell’ordinanza anti-writer , un divieto di esprimersi liberamente sui muri della città (fossero questi manifestini piuttosto che murales):queela sera il divieto è stato infranto perchè a centinaia eravamo su via zamboni permettendo a tutt* di riprendersi i muri.
rivendichiamo con forza la legittimità di quel percorso che abbiamo iniziato a praticare da più di due anni: dalla ripresa delle strade, da piazza verdi videosorvegliata e militarizzata fino a piazza scaravilli, passando per le occupazioni delle facoltà.
riappropriazione diretta di bisogni e desideri, che si intrecciano con tutti quei percorsi di costruzione di controsapere, di lotta al copyright e al controllo sociale.

ecco perchè mercoledì 9 aprile saremo di nuovo al 38:
dalle 17 proiezioni di video sulla palestina
dalle 19 aperitivo sociale
dalle 22 trash night

sempre più spazi universitari vengono chiusi e la zona universitaria è stretta tra videosorveglianza e militarizzazione: continuiamo a riprenderci spazi e creare conflitto

Collettivo Universitario Autonomo