DALLE SUPERIORI ALL’UNIVERSITÀ, CONTRO I TAGLI E LE (CONTRO)RIFORME

A distanza di solo un giorno dall'approvazione della Riforma dei Licei,
voluta dalla ministra della (d)istruzione Mariastella Gelmini, le
studentesse e gli studenti medi tornano a prendere parola con forza e
determinazione: i licei Copernico (in San Donato) e Sabin (Bolognina)
hanno decretato l'occupazione. Un modo per dimostrare la totale incompatibilità
tra i progetti dal basso portati avanti dalle studentesse e dagli studenti
con il disegno di legge sui licei e per riprendersi lo spazio che ogni
giorno attraversano al di fuori delle logiche mercificanti e
standardizzanti della frequenza giornaliera. Spazi che sono diventati un
contenitore di esperienze e progetti che le occupanti e gli occupanti
hanno scelto di far vivere nella propria scuola, proponendo in primo piano i
propri desideri e bisogni, attraverso una socialità differente da quella
loro imposta ogni giorno. Dalle esperienze autogestite dell'università la solidarietà e la
complicità sono totali. Consci dell'importanza di ridare in mano alle
studentesse e agli studenti i propri luoghi, tempi e modi di vita. E
proprio attraverso la pratica delle occupazioni le scuole si possono dare
momenti di apertura e visibilità tali da poter interferire con il flusso
monotono delle lezioni, andando a provocare quella presa di coscienza e
quella voglia di mettersi in gioco che è il trampolino di lancio per un
movimento che sappia andare a dire che la crisi le scuole e le università
non la vogliono pagare e che nessuno, ministri compresi, può decidere sulle loro teste.
Solidarietà alle occupanti e agli occupanti, per una primavera in movimento!
Collettivo Universitario Autonomo Bologna
Laboratorio Lettere 38
Laboratorio Scienze Politiche
Collettivo Aula 1
Laboratorio di Arte e Politica Cantiere Dams

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