L’Onda torna in piazza, a margine dello sciopero dei lavoratori della conoscenza lanciato dalla CGIL, con un corteo autonomo e indipendente, all’interno del quale diverse azioni hanno confermato e resa viva la notevole capacità dei laboratori e delle realtà politiche che si muovono al suo interno di essere produttori di conflitto all’interno di un sistema sempre più in crisi.
Alle 10, ora del concentramento, in piazza Verdi la presenza non sembra cosi massiccia. Ma chi inizia a parlare, sulla scia di tutte le malelingue degli ultimi mesi, di movimento morto viene subito smentito da un afflusso costante di persone. Alle 11, ora in cui il corteo parte, sono almeno 500 le persone in piazza.
Il primo pensiero va a Luca, il ragazzo che a Torino è stato arrestato dalla repressione poliziesca per aver cercato di sbattere fuori i neofascisti del Fuan dall’università. Non mollare Luca, tutta l’Onda di Bologna è con te!
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