Mobilitazione studentesca, 10000 in corteo

10000
studenti delle scuole superiori e dell’università di Bologna sfilano
per la città, costruendo un altro momento di contestazione della
riforma Gelmini dopo le importanti mobilitazioni delle scorse settimane.



A
Bologna più di 10.000 studenti delle scuole medie superiori e
dell’università sono scesi in piazza contro la Gelmini. Il corteo
lanciato dal Coordinamento delle scuole superiori di Bologna, è
partecipatissimo, tanto che molti commentano che "…da anni non si
vedeva una partecipazione simile da parte degli studenti a Bologna". La
piazza del concentramento, P.zza S, Francesco, è troppo piccola per
contenere tutti i manifestanti, tanto che alle 9.30 il corteo è
contretto a partire senza aspettare il camioncino con la strumentazione
audio. Ma gli studenti si fanno sentire comunque, urlando in 10.000
"Questa riforma non la vogliamo".

Diversa
la composizione del corteo: i ragazzi presenti vengono dai licei come
dagli istituti professionali e tra di loro c’è anche una massiccia
presenza dei cosiddetti "migranti di seconda generazione" che con
accento bolognese urlano il loro No alla riforma. Lo striscione
d’apertura recita "La cultura costa troppo? Proviamo con l’ignoranza"
ed è il chiaro segnale di una richiesta di una scuola che non li
distingua per l’origine o la situazione economica ma sia la risposta ad
una cultura libera e gratuita, accessibile a chiunque.

Quando
il corteo arriva in Piazza Nettuno, invade anche le laterali vicine e
Piazza Maggiore. Contro la Gelmini si susseguono gli interventi dal
camion, per una scuola antirazzista, pubblica e gratuita. Di fronte a
questa partecipazione tutti sono consapevoli che la mobilitazione non
può che andare avanti e già per domani è fissata un’altra assemblea.


report dalle altre città

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