ieri il nostro collettivo, insieme ad
altri collettivi, ha occupato il senato accademico nel tentativo
d’interrompere quella pagliacciata della seduta per
discutere/approvare l’aumento delle tasse. Siamo entrati in via
Zamboni 33, con l’intento di portare il nostro dissenso politico ad una ristrutturazione del sistema di contribuzione fatta in base a criteri oggettivamente sbagliati e con delle finalità che sottolineano, oltre alla difficoltà dell’università del 3+2 di articolare un comando sul movimento soggettivo del precariato studentesco, che va oltre i tempi e i contenuti della formazione, l’aumento delle tasse segna nuovamente il ruolo di “impresa” dell’università volta a sfornare solamente migliaia di precari/sfruttati nel mercato del lavoro.