mercoledì 9 aprile: notte bianca resistente V 2.0

Esprimiamo tutta la nostra rabbia per l’ennesimo atto repressivo eintimidatorio all’interno dell’università di bologna: 25 student* sono stati denunciati per l’occupazione del 38 (facoltà di lettere),avvenuta il 2 ottobre scorso, quando in centinaia durante la notte bianca resistente ci siamo riappropriati di spazi universitari oltre il loro orario di chiusura, in un momento di socialità e di lotta che esprimeva il nostro bisogno di vivere i luoghi della facoltà secondo i nostri temp e i nostri desideri.
serata di festa e di lotta che ha saputo esprimere anche tutto il nostro odio per i continui divieti che vengono imposti a bologna dallo sceriffo Kofferati, e che in quel periodo si concretizzavano nell’ordinanza anti-writer , un divieto di esprimersi liberamente sui muri della città (fossero questi manifestini piuttosto che murales):queela sera il divieto è stato infranto perchè a centinaia eravamo su via zamboni permettendo a tutt* di riprendersi i muri.
rivendichiamo con forza la legittimità di quel percorso che abbiamo iniziato a praticare da più di due anni: dalla ripresa delle strade, da piazza verdi videosorvegliata e militarizzata fino a piazza scaravilli, passando per le occupazioni delle facoltà.
riappropriazione diretta di bisogni e desideri, che si intrecciano con tutti quei percorsi di costruzione di controsapere, di lotta al copyright e al controllo sociale.

ecco perchè mercoledì 9 aprile saremo di nuovo al 38:
dalle 17 proiezioni di video sulla palestina
dalle 19 aperitivo sociale
dalle 22 trash night

sempre più spazi universitari vengono chiusi e la zona universitaria è stretta tra videosorveglianza e militarizzazione: continuiamo a riprenderci spazi e creare conflitto

Collettivo Universitario Autonomo