Una
piazza blindata aspetta l’arrivo di Ferrara, venuto a Bologna
per presentare in Piazza Maggiore la sua lista "Aborto?No
grazie". Una serie di transenne e cordoni di polizia e
carabinieri è posta in anticipo a delimitare il luogo
del comizio, dato che già era chiaro come la sua ingombrante
presenza non sarebbe stata tollerata dalla città. Infatti
in più di un migliaio si sono presentati nella adiacente
Piazza del Nettuno per impedire la presentazione della lista.
Sono presenti le realtà bolognesi come Laboratorio Crash!,
Vag61, Tpo, XM24, Antagonismo Gay e moltissime persone accorse
per impedire a Ferrara di parlare. Il presidio si vede bloccato
dalla polizia che decide chi può entrare in piazza maggiore
e chi no, ma si capisce subito che questo non è sufficiente:
già dalle prime parole del comizio la gente sotto il
palco inizia a fischiare, contestando una presenza che evidentemente
tutta Bologna non vuole. Anche parte del presidio riesce a penetrare
in Piazza Maggiore e la contestazione si fa più accesa,
tanto da zittire Ferrara e spingere la polizia a caricare chi
era sotto il palco. Questo non fa altro che aumentare la rabbia
dei presenti, che costringono Ferrara ad abbandonare il palco
e correre scortato dalla polizia fino alla macchina, sottoponendolo
a una serie di lanci di insulti e oggetti. Anche una volta raggiunta
la macchina il candidato incontra non poche difficoltà
nell’uscire da una piazza ormai invasa, e per gran parte chiusa
da quelle transenne che avrebbero dovuto tenere lontana la contestazione.