comunicato di solidarietà del Comitato Palestina di bologna
comunicato stampa
Boicottare la fiera del libro di Torino
Esprimiamo solidarietà ai collettivi universitari che in questi giorni
stanno organizzando iniziative sulla questione palestinese all’Università
di
Bologna, in merito al boicottaggio della fiera del libro di Torino.
Appoggeremo le iniziative di protesta del movimento studentesco in merito
alla decisione del rettore di vietare momenti di approfondimento dentro gli
spazi universitari.
Questo boicottaggio è nato per dire no alla sceltà di dedicare un
appuntamento cosi presitigiso per la cultura ad uno stato segregazionista
come quello israeliano. Il boicottaggio sostenuto da intellettuali arabi e
ebrei, serve per impedire che si celebri la politica di uno stato che erige
muri, terrorizza e affama la popolazione palestinese.
Una simile campagna
di
boicottaggio si sarebbe avuta anche se la Fiera avrebbe voluto dedicare
l’evento a un qualsiasi stato che pratica la discriminazione in modo
sistematico. Si sarebbe boicottato il Sud Africa segregazionista dei
bianchi
anni fa, nel medesimo modo in cui oggi lo si fa ai danni di Israele.
Il
Comitato Palestina di Bologna, organizzerà una iniziativa pubblica sul
boicottaggio della fiera del libro di torino per il 5 maggio, alle ore
21.00
presso la sala del consiglio del quartiere San Vitale in vicolo bolognetti
n.2, dove interverra Shokri Hroub una dei responsabili nazionali
dell’UDAP,
unione democratica arabo palestinese, una associazione della sinistra
palestinese in Italia.
Comitato Palestina di Bologna
Comunicato della Lista Reno
La lista civica esprime massima solidarietà
all’iniziativa culturale, assolutamente attuale, che il collettivo
studentesco ha promosso.
Reputiamo arrogante la posizione, riferita dagli organi di stampa,
degli esponenti dell’Ateneo bolognese ed auspichiamo che l’iniziativa
possa evere luogo proprio per affermare il Diritto di espressione ed
alla libera comunicazione che un’istituzione pubblica deve possedere
fra i propri principi fondamentali, a maggior ragione per quanto
riguarda una istituzione pubblica responsabile della divulgazione della
conoscenza senza barriere fra le Persone.
Questa non è che l’ennesima presa di posizione di una dirigenza che si
allinea sempre più con l’attuale tendenza del governo che ricorre alla
violenza ed
alla prepotenza
conscio della distanza ormai incolmabile tra l’aristocrazia del potere
ed il Popolo.
Speriamo che questo episodio, tutt’altro che marginale, non venga
insabbiato così come, con l’avallo delle forze politiche della città,
si tentano di insabbiare tutte le "magagne" che l’ateneo bolognese si
porta addosso.
A partire dalla insostenibile situazione in cui versano i Lavoratori
tecnici ed amministrativi che nel tentativo di mobilitarsi
pacificamente vengono repressi con violenza da sedicenti docenti
"buttafuori", passando dal costante calo delle iscrizioni per le
"valanghe" di consulenze pagate a peso d’oro sino ad arrivare al caro
affitti per gli studenti dove il "nero" continua ad imperversare….
scusate se è poco….
forse la Cittadinanza avrebbe il Diritto di saperne di più…..
Lista civica LISTA RENO