Contro l’insostenibile G8 dell’università

Per discutere collettivamente del G8 a Torino, lanciare e organizzare la partecipazione, l‘Onda bolognese organizza una giornata mercoledì 6 maggio:

  • ore 16, aula III, via Zamboni 38: Assemblea dell’Onda (a cui parteciperanno compagn* di Torino per delineare la tre giorni di mobilitazione contro il vertice.
  • A seguire due appuntamenti, presso la facoltà di Geologia e quella di Giurisprudenza (via Zamboni 22), con dibattiti, mostre, reading e musica, in difesa degli spazi autogestiti nell’università.

 

 

 


CONTRO L’INSOSTENIBILE G8 DELL’UNIVERSITA’

Il 17 18 e 19 maggio si terrà a Torino il G8 University Summit, a cui parteciperanno i rettori ed i presidenti degli atenei degli stati membri del G8, insieme a quelli di molti altri paesi del mondo.

L’incontro, promosso dalla CRUI, si propone come interlocutore diretto dei capi di governo e di stato che si riunirà in Sardegna (o probabilmente a L’Aquila) quest’estate ed ha l’obiettivo di consigliare i “grandi del mondo” sui problemi dell’umanità e del pianeta, confidando sul presunto carattere “neutrale e oggettivo” del sapere prodotto dalle università.
Sappiamo tutti come il G8 abbia rappresentato nel corso dei decenni un’istituzione cardine dell’ordine neoliberista oggi evidentemente in crisi. Non ci sembra quindi credibile che a proporre soluzioni per arginare gli effetti della crisi in atto siano gli stessi soggetti che l’hanno prodotta e a doverne subire i costi sociali ed economici, sempre più insostenibili, siano invece proprio coloro (studenti, lavoratori, movimenti in difesa del territorio e dei beni comuni) che restano esclusi dai
processi decisionali.
Il G8 universitario si presenta come diretto interlocutore dei capi di governo e di stato, mirando ad affermare un modello di università che risponde a specifiche esigenze di mercato e di profitto. L’ottica oramai consolidata, avviata già dal processo di Bologna, è quella che seleziona nell’offerta didattica solamente i saperi spendibili dalle imprese; ne è diretta conseguenza un impoverimento della formazione e della ricerca a discapito di chi attraversa l’università.
E’ la stessa forma di mercificazione che si applica a tutti i “beni comuni”, dal territorio ai servizi, la stessa espropriazione che l’attuale modello di sviluppo continua a perpetrare imponendo privatizzazioni e grandi opere ai danni di chi realmente produce la ricchezza sociale.
La critica ai processi di trasformazione che investono l’università vuole partire da un discorso sulla crisi globale considerando come i governi ne scarichino le responsabilità dirottando gli effetti. Crediamo che questa critica riguardi tutti coloro che pagano i costi di questa crisi e non si riconoscono negli interessi dei suoi responsabili.
Con questo appello vi invitiamo a partecipare alla tre giorni di mobilitazione, che culminerà il 19 maggio in una manifestazione nazionale che, come studenti dell’Onda, stiamo costruendo assieme a tutte le realtà dell’università, della scuola, del mondo del lavoro ed a chi, come i No Tav, i No dal Molin e il movimento antinucleare, difende il proprio territorio dalle nocività.

CONTRO IL G8 DELL’UNIVERSITA’, L’ONDA NON VI SOSTIENE, VI TRAVOLGE!

Rete contro il G8 Torino

http://ondanog8.blogspot.com/

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