Il Laboratorio Crash! si trova oggi di nuovo sotto attacco.
La magistratura
ordina il sequestro di uno stabile che da dal corteo del 6 ottobre scorso,
ospita i progetti e le attività di uno degli spazi sociali di Bologna.
Di fronte a pezzi di società che si muovono verso la barbarie, verso il
razzismo, verso l’omofobia e’ oggi piu’ che mai importante difendere uno di
quei pezzi della città che si sogna meticcia, che si vuole viva e vitale.
Gli spazi sociali da sempre hanno rappresentato un antidoto politico e
culturale all’intolleranza, un luogo di aggregazione e di socialità, un
laboratorio di progettualità autonome e dal basso. Proprio laddove vanno
restringendosi gli spazi di agibilità, dove carabinieri e polizia vengono
mandati a sgomberare scuole occupate da studenti, genitori e insegnanti,
dove le destre reazionarie incalzano e costruiscono a suon di assassinii e
pestaggi un progetto di società intollerante e xenofoba, la difesa degli
spazi sociali diventa essenziale, i percorsi di autogestione e
autorganizzazione acquistano importanza.
La città che ha lottato contro i cpt, quella che ha cacciato il
reazionario antiabortista Ferrara, quella che mai ha mancato di dichiararsi
antirazzista e antifascista, quella che oggi lotta contro la riforma
Gelmini, quella che si vuole meticcia e aperta nascono dalla capacità di
pensare un progetto di società altra, che proclama inviolabili le nostre
vite ed i nostri corpi, che non rinuncia a difendere i propri diritti e le
proprie conquiste.
Crediamo che proprio dal confronto fra queste esperienze possa nascere la
capacità di dare risposte agli attacchi che oggi da più fronti vengono
fatte alle nostre condizioni di vita, alla vivibilità dei nostri
territori, alle esperienze di riaggregazione sociale. Da qui rinasce la
possibilità di generalizzare e condividere percorsi di lotta.
Lanciamo un’assemblea pubblica che sia momento da cui far ripartire
percorsi di liberazione collettiva, che rimetta al centro la nostra
capacità di essere cultura e società altra in una Bologna sempre piu’
"desertificata" dall’intolleranza e dalle politiche securitarie, che sappia
rilanciare la difesa degli spazi sociali e dei percorsi di lotta in atto.
Invitiamo tutti coloro con i quali condividiamo un progetto per costruire
dal basso una citta’ altra a partecipare.
Invitiamo i compagni e le
compagne, gli operatori della cultura, gli artisti, gli studenti medi e
universitari in lotta, gli antifascisti, i cognitari, i precari, i migranti
e gli operai di quella Bologna che si vuole viva e solidale, ad esserci.
Difendere Crash! e’ oggi piu’ che mai difendere tutto questo.
Indietro non si torna!
ASSEMBLEA PUBBLICA Mercoledi’ 22 ottobre alle ore 21 presso la Sala Bianca
di Palazzo d’Accursio.