NO BORDER PARADE

Siamo
le parole che diciamo. Siamo i conflitti che agiamo. Siamo le strade
che attraversiamo.

Siamo occupanti di case che pensano che il diritto all’abitare
non passa attraverso il mercato degli affiti dai prezzi insostenibili,
siamo giovani che costruiscono isole di liberta’ e di condivisione
autogestendo centri sociali, siamo studenti che si autoriducono
la mensa e precari che rivendicano la gratuita’ dei trasporti.

 

Siamo i sentieri tracciati dai nostri desideri: piazze, strade
e spazi liberi da vivere in comune e senza limiti di orario e senza
controllori, film copyriot e libri gratuiti. E la voglia di riprenderci
tutto quello che non abbiamo ancora avuto e che ci spetta.

Siamo parte integrante di un tessuto connettivo che si esprime
in molteplici forme di vita e produce la ricchezza materiale e immateriale
dei territori in cui viviamo, siamo corpi e macchine comunicanti
in movimento la cui vita e’ quotidianamente messa a valore e sfuttata
nei mille modi in cui questa citta’ e’ capace.

SABATO 7 OTTOBRE

e’ giornata di mobilitazione europea dei migranti. I linguaggi
e le pratiche del conflitto attraverseranno lo spazio metropolitano:
le reti sociali si incontreranno nelle strade e nelle piazze di
Bologna per chiedere l’immediata chiusura dei cpt, l’abrogazione
immediata della legge Bossi- Fini e un’Europa sociale senza alcuna
frontiera.

Chiudere i Cpt e’ affermare il diritto di tutti gli uomini e di
tutte le donne alla cittadinza universale.

Chiudere i Cpt e’ smontare un anello della catena del comando sul
desiderio autonomo di migrare.

Chiudere i Cpt e’ combattere lo sfruttamento del capitale sul lavoro.

La NoBorderParade e’ manifestazione cittadina comunic-attiva di
chi non vuole confini, nemmeno nella nostra citta’, la *bolognarossa*
dello sceriffo Cofferati, degli sgomberi e delle deportazioni nel
lager etnico di via Mattei, delle complicita’ delle imprese private
nella gestione del Cpt (Concerta spa,
Confraternita della Misericordia), del business delle cooperative
nel settore edilizio, della pulizia, dei servizi alla persona.

La NoBorderParade e’ la parata di chi vuole abbattere le barriere
e i confini mobili delle metropoli contemporanee, gli occhi invadenti
delle telecamere e la militarizzazione delle strade, e’ un assalto
linguistico e comucativo al paradigma della sicurezza.

La NoBorderParade e’ la nostra risposta a chi crede di poter disciplinare
i nostri comportamenti, a chi vorrebbe rinchiudere la nostra socialita’
in luoghi e orari predefiniti.

Nella Bologna del proibizionismo, delle piazze invase dalle camionette,
dei portici ornati di telecamere non possiamo che tessere il territorio
comune del conflitto.

Un territorio espressivo e molteplice, un fiume in piena che abbatte
ogni divieto.
Cominciando da sabato 7. Ci vediamo alle 16.00 in via Indipendenza.

CHIUDERE I CPT ABROGARE LA BOSSI-FINI.
CREARE DAL BASSO UNA CITTA’ DI DIRITTI E CONFLITTI.

promuovono:
CRASH!, CUA, MAO, TPO, PASSEPARTOUT, RETE UNIVERSITARIA, VAG61

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