La
CONCERTA e’ l’azienda privata a cui L’ARSTUD ha appaltato la gestione
della mensa universitaria, trasformandola nella mensa piu’ cara
d’Italia, e delle Scuderie, diventato locale privato, senza alcun
servizio agli studenti, come un qualsiasi pub della zona universitaria.
Quella della Concerta e’ una gestione aziendalistica che ha deciso
di investire milioni di euro per una ristrutturazione che ha modificato
l’estetica dei locali della mensa di piazza Puntoni, aggiungendo
televisori al plasma con abbonamento a sky, senza aumentare realmente
il numero dei posti a sedere, migliorare qualita’ del cibo o ridurre
i prezzi. Uno tra i tanti servizi privatizzati dell’universita’
bolognese, che ha come risultato l’arricchimento di ristrette lobby
economiche e un "servizio" agli studenti sempre piu’ inaccessibile
a causa dei prezzi proibitivi (un pasto intero 5,80?!). La CONCERTA
e’ complice di una Bologna in cui gli studenti, portatori di ricchezza
materiale ed immateriale nella citta’ sono quotidianamente sfruttati,
negando loro il libero accesso a bisogni come la mensa, i trasporti,
la casa, la cultura…
Ma la CONCERTA e’ anche complice della gestione di un lager
etnico in via Mattei a Bologna.
Un luogo, lontano dal centro della citta’, in cui vengono
rinchiuse persone che non hanno commesso nessun reato, con l’unica
colpa di di non essere nati dentro i confini della Fortezza Europa.
Un luogo che una legge razzista e discriminatrice ha chiamato Centro
di Permanenza Temporanea ed in cui sono all’ordine del giorno psicofarmaci
e brutalita’ poliziesca per cercare in ogni modo di piegare
il legittimo desiderio di liberta’ di chi si trova rinchiuso
in una gabbia in attesa di essere espulso, rifiutato. All’interno
di questi lager i migranti vengono privati della possibilita’
di continuare un progetto di vita in Italia anche se gia’
cominciato. Per una piccola modifica burocratica la loro esistenza
puo’ essere definita come legale o illegale e la conseguenza
e’ l’invisibilita’ o l’espulsione verso il paese d’origine
o peggio verso paesi, come la Libia, che in cambio di ingenti somme
di denaro accettano di fare atterrare sul loro territorio i voli
della deportazione, senza garantire nessun rispetto dei diritti
dei migranti rifiutati dalla Fortezza Europa.
I CPT parlano con la voce di chi non sa confrontarsi con la diversita’,
di chi vuole avere lavoratori ricattabili, di chi vuole un capro
espiatorio per l’insicurezza creata dalla precarieta’, di
chi vuole speculare sul desiderio di migliori condizioni di vita,
la voce della guerra infinita che per interessi economici e di potere
trasforma lo straniero in nemico. Ma la migrazione autonoma non
verra’ fermata ne’ dai manganelli ne’ dai muri
che l’Europa innalza attorno a se’ e sempre rispondera’
con fughe, evasioni e con il conflitto per la liberta’ di
movimento. I CPT non sono superabili, non vanno "migliorati"
o "abbelliti", ma vanno chiusi subito! Chi, come la Concerta,
continua a partecipare alla gestione di quel lager, anche solo per
la fornitura dei pasti, e’ complice della sua violenza. Per
questo lanciamo la proposta di un boicottaggio di massa della mensa
e di qualsiasi locale gestito dalla Concerta fino a che continuera’
ad essere coinvolta nella gestione del lager di via Mattei.
Nessuna complicita’ con i CPT rimarra’ sotto silenzio.